Nel 1927 fu emanata la cosiddetta “legge mineraria”, che attribuiva la proprietà del sottosuolo al demanio dello Stato ed imponeva pertanto che qualunque attività petrolifera fosse consequenzialmente soggetta ad autorizzazione e/o concessione governativa.
Nel 1929 attraversò difficoltà ma riprese a svilupparsi negli anni trenta.
Nel 1933, sotto la presidenza di Alessandro Martelli, già ministro dell’Economia Nazionale, fu emanata una norma protezionistica in materia di raffinerie e l’Agip poté operare con maggior agio anche in questo settore.